Quando pensiamo al tè giapponese, pensiamo naturlamente a famosissimi tè come il Matcha, il Sencha o il Genmaicha. Ma ci sono altri tipi di tè pregiatissimi che spesso non ricevono la dovuta attenzione. Pensiamo al Kukicha o al pregiatissimo Gyokuro. Oggi parliamo di un pregiato tè verde giapponese non molto conosciuto al grande pubblico: il Kabusecha.
Cos’è il Kabusecha?
Kabusecha (in giapponese か ぶ せ 茶) significa letteralmente “tè ombreggiato” o “tè coperto“. Deriva infatti dalla parola giapponese “kabuseru” che significa “ombreggiare“. Così come il Gyokuro, il Kabusecha viene tenuto all’ombra prima della raccolta. A differenza del Gyokuro, che viene tenuto all’ombra per 3-4 settimane, il Kabusecha viene tenuto all’ombra per soli 7-10 giorni.
Proprio grazie a questa particolare tecnica di coltivazione, il profilo aromatico del Kabusecha è più complesso del normale Sencha. L’astringenza e il sapore erbaceo sono meno presenti, e l’infusione presenta un sapore delicato e rinfrescante, con un leggero retrogusto dolce.
La produzione di Kabusecha è molto piccola rispetto a quella di tè giapponesi più famosi, rappresentando meno del 5% della produzione complessiva di tè in Giappone.
Come viene prodotto il tè Kabusecha?
Come detto, il Kabusecha viene tenuto coperto per 7-10 giorni prima della raccolta. La copertura, fatta di teli o giunchi, fa passare circa il 50% dei raggi solari. Le foglie giovani che crescono senza luce solare diretta presentano un colore verde più scuro e un raffinato equilibrio nel gusto.
Le delicate foglie di tè vengono raccolte a mano, per poi passare attraverso un procedimento di cottura al vapore, arrotolamento e asciugatura, in maniera non molto dissimile da quanto avviene per gli altri tè verdi giapponesi.
Il tempo di ombreggiatura e la percentuale di ombreggiatura sono gli elementi che distinguono le diverse produzioni di Kabusecha.
Come preparare il Kabusecha
Trattandosi di un tè molto pregiato e delicato, il Kabusecha va infuso a non più di 70°C. Un’infusione a temperature più alte rischia infatti di liberare le note più amare del tè. L’infusione perfetta è: 5-7 grammi per 150ml d’acqua, 60 secondi a 60°C. Le foglie possono solitamente essere infuse fino a 3 volte. Per le infusioni successive si consiglia di alzare leggermente la temperatura dell’acqua (non superando comunque gli 80°C) e di accorciare la durata di infusione di circa 10 secondi ogni volta.